Melagrana: i semi dell’abbondanza dall’Antica Grecia ai gioielli di oggi fino alla skincare routine

Millenni fa, gli antichi greci la veneravano come simbolo di fertilità; oggi gli amanti della skincare la scelgono per le sue proprietà tonificanti. E noi? Entrambe le cose! Ti parliamo della melagrana in un post che la esplora… a tutto tondo!

Sai quanti semi ci sono in una sola melagrana? Circa 600! Proprio per questo, nell’antichità era simbolo di prosperità, ricchezza e fertilità. E lo è ancora oggi: sia come gioiello da indossare che come accessorio di design, la melagrana porta gioia in ogni sua forma. Anche sotto forma di ingrediente base della skincare routine. Vuoi saperne di più? Continua a leggere!

   

Melagrana: l’antica simbologia greca

Come mai da Biancamore abbiamo un occhio particolare per le melagrane? Perché qui a Paestum, come in tutta l’Antica Grecia, la melagrana era simbolo di fertilità associato sia alla Dea Hera che al mito di Persefone.

Il mito narra che, dopo essere stata rapita, Persefone (figlia di Demetra e Zeus) mangiò sei semi di melograno ignorando che chi mangia i frutti degli inferi è costretto a restarvi per l’eternità. Durante l’autunno e l’inverno, quindi, Persefone era sposa di Ade e dea minore dell'Oltretomba mentre, in primavera e in estate, tornava tra le braccia della madre la quale, dalla gioia, faceva rifiorire i campi e garantiva dei raccolti abbondanti. Ecco perché la melagrana è simbolo di abbondanza e prosperità.

La Dea Hera, invece, protettrice del matrimonio, della fedeltà e del parto, veniva associata ai simboli del pavone e della vacca, ma veniva raffigurata seduta su un trono e con in mano una melagrana, simbolo di fertilità e di morte. In questo caso, il melograno evocava anche il papavero da oppio per la sua forma. 

Nei secoli, qui a Paestum, il culto della melagrana è sopravvissuto in quello della Madonna del Granato, di Capaccio Vecchia, che custodisce tra le mani proprio una melagrana.

Come abbiamo reso omaggio a questa tradizione?

MiniMel: le tue grandi gioie

Per celebrare il territorio e la tradizione della melagrana, quest’anno abbiamo deciso di collaborare con una realtà storica dal cuore giovane e avventuriero: la Gioielleria Iannuzzi di Capaccio Paestum, fondata nel 1977 e portata avanti da Rossella & Enzo. 

Da questa collaborazione è nata MiniMel, la Melagrana delle Grandi Gioie. Con questa preziosa creazione, la Melagrana che è simbolo di abbondanza, fertilità, ricchezza e prosperità, diventa un prezioso gioiello da indossare. Puoi torvare MiniMel presso Casa Biancamore a Paestum.

Un’occasione per far rivivere le antiche tradizioni di buon auspicio e portarle nella vita quotidiana con materiali e forme moderne. Ma anche e soprattutto di celebrare le gioie vissute e quelle in arrivo. 

Per chi la riceve, una promessa di grande felicità… tutta da vivere.

E MiniMel non è il nostro primo omaggio alla melagrana! Un altro accessorio prezioso che può far rivivere le tradizioni è…

La Melagrana in ceramica: il nostro pezzo unico!

Appena qualche anno fa, con la collaborazione del poliedrico artista Nicola Craba, abbiamo realizzato 3 versioni della Melagrana in ceramica: la Melagrana di Paestum, la Melagrana di Biancamore e la Melagrana del Tuffatore.

Non conosci Nicola Craba? Te lo presentiamo noi: artista poliedrico, amante del tornio e della ceramica di Paestum, nasce a Norimberga nel 1983 e, dopo aver vissuto a Trento, torna nel Cilento, terra di origine della madre. A Paestum, diventa allievo di Sergio Vecchio e Bruna Alfieri. La sua crescita è ingegno maturato, formazione autonoma, creatività senza limiti e pura empatia. Dopo aver partecipato a diversi progetti sociali, si è dedicato al suo originale progetto Ceramì.

Tutte e tre le versioni della Melagrana in ceramica sono realizzate a mano da Craba stesso, e celebrano il territorio raccontandone aspetti diversi:

- la Melagrana di Paestum, in rosso, rappresenta il frutto in tutta la sua potente mitologia che ancora oggi affascina e conquista;

- la Melagrana del Tuffatore che è dedicata anche alla Celebre Tomba del Tuffatore di Paestum: viene realizzata nella naturale argilla terra galestro contenente frammenti di pietre e cristalli che, con il tempo, si staccano dalla superficie donandole un’aurea antica, unica per ogni pezzo;

- la Melagrana di Biancamore, che celebra l’abbondanza unita alla bellezza e alla purezza…. e che non poteva che essere bianca!

Non si tratta solo di accessori o idee regalo originali, ma di prodotti realizzati a mano unici nel loro genere: dalla texture alla simbologia, dal colore alla forma, ogni melagrana è un pezzo irripetibile e prezioso.

 

E poi? Se è il simbolo dell’abbondanza e della fertilità, non può che fare bene anche alla pelle: ecco come! 

Linea Biancamore al latte di bufala e melagrana

In pochi lo sanno, ma i semi di melagrana:

- sono un formidabile anti age, perché impediscono il deterioramento del collagene e la formazione dei radicali liberi

- hanno proprietà tonificanti e rigeneranti

- ripristinano i naturali livelli di acido ialuronico perché ricchi di vitamina E, fitormoni e fitosteroli. 

In più, uniti al latte di bufala, assicurano un’idratazione profonda in grado di appianare i piccoli cedimenti del tempo e di nutrire anche le pelli più secche. Per questo abbiamo ideato la Crema Corpo, il Sapone Mani e il Burrocacao al latte di bufala e melograno: dei veri must have per la tonificazione della pelle! 

E tu, che melagrana scegli?

Dopo questo viaggio nelle diverse sfaccettature della melagrana, e nei suoi 600 semi, avrai sicuramente voglia di custodire un frammento di mito al collo, in casa o nel tuo beauty case.

Quale sceglierai? 

Leggi anche >> BEAUTY ROUTINE E TRUCCO NELL’ANTICA GRECIA: LA SKINCARE DALL’OLIMPO A NOI 

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