Mindfulness: cos'è e in che modo può cambiarti la vita
- Biancamore
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Quante volte hai guidato e sei arrivata a destinazione senza ricordare nulla del viaggio? Quanto spesso realizzi di aver finito di cenare e non ricordi neanche quando hai iniziato?
Non essere timida: lo sappiamo che fai parte del club "ho chiuso davvero il gas?" e sei anche in ottima compagnia!
In questo mondo iper-connesso, tutto scorre alla velocità della luce: anche la tua mente corre spesso in una direzione parallela alla realtà e nella modalità "pilota automatico" che ti permette di fare tutto, senza concentrarti su nulla. Il paradosso? In questo modo riesci a portare a termine i tuoi obiettivi quotidiani, mentre la tua mente vaga ipotizzando scenari, situazioni e sentimenti che nulla hanno a che vedere con la realtà e non ti accorgi che intanto‚ stai vivendo!
Tutto ciò può moltiplicare lo stress, portandoti a pensare meccanicamente alle stesse cose ogni giorno, concentrandoti su pensieri negativi e facendoti sormontare dall'ansia. Se ogni volta che stai per bere il tè parte in automatico la proiezione mentale:
- del tuo ex che ti lascia e dell'account Tinder che ti propone i soliti idioti;
- della pila di bollette da pagare e del guardaroba che non rinnoverai neanche questo mese;
- di quanto sarebbe bello vivere alle Hawaii e dell'ultima e-mail del capo;
- di quanto la tua vita sarebbe perfetta se fossi nata ricca, bionda e magra (Chiara Ferragni docet);
- dei chili che devi perdere e di quanto un bombolone alla crema risolverebbe tutti i tuoi problemi...
Allora hai bisogno della minfdulness. Perché per essere più serena, a volte, ti basterebbe semplicemente essere presente a te stessa. Che significa: goderti il tè con gratitudine, senza giudicare il fatto che oggi farai a meno del bombolone.
Tarantino lo girerebbe meglio!
Abbiamo esagerato, ma solo per farti entrare nel mood: la vita va veloce, e rallentare non basta per uscire dagli stati di ansia ed agitazione che si impadroniscono di te.
Pensaci: quante volte vieni assalita da mille pensieri distruttivi? Quanti film apocalittici della tua vita che va in frantumi riesci a girare nella tua testa ogni giorno? Prima di diventare una regista di Hollywood, conoscere Brad Pitt e rovinare comunque tutto come in ogni tua proiezione mentale, ti invitiamo a spegnere i riflettori e ad aprire gli occhi: intorno a te, va in scena la realtà, ed è su quella che devi concentrarti. Il segreto per ridurre l'ansia è partire dall'essenziale. Le due cose basilari per vivere? Il qui e l'ora, più te stessa. Che non sei Tarantino, per intenderci.
Si ok, ma cos'è la mindfulness? Una modalità di prestare attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere un'accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza di sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni.
Ok, e quindi? E quindi, prestando maggiore attenzione al momento presente puoi:
- cogliere con maggiore prontezza i pensieri negativi che contribuiscono a farti stare male;
- avere più padronanza dei flussi mentali che ripeti inconsciamente ogni giorno;
- dominarli e renderti conto che "sono solo pensieri!"
Ed ora, la parte didattica!
Jon Kabat Zinn definisce la mindfulness come: prestare attenzione consciamente, al momento presente, senza giudizio.
Quando attivi la modalità "pilota automatico" la tua attenzione viene risucchiata da una sequenza di pensieri senza fine, spesso negativi. Esercitandoti ad essere più cosciente, puoi dominare questi pensieri ed uscire dal loop. Se lasci la mente libera di vagare, tenderà a fuggire dal momento presente replicando il passato o immaginando il futuro. La mente consapevole, invece, è sempre concentrata sul momento presente senza cercare di cambiarlo: semplicemente, accetta l'esperienza e le sensazioni ad essa legate senza esserne sopraffatta.
Come sono nate le tecniche mindfulness?
La mindfulness può essere praticata attraverso meditazioni che si sviluppano dai precetti del buddhismo, senza prenderne in considerazione gli aspetti religiosi. Il suo fine è quello di portarti a prestare attenzione al momento presente in maniera non giudicante.
Nonostante abbia radici nella meditazione buddista, la pratica secolare della mindfulness è diventata mainstream in America negli ultimi anni proprio grazie a Jon Kabat Zinn e il suo programma di riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR), lanciato nel 1979. Da quel momento, in ambito clinico, moltissimi protocolli psicologici sono stati utilizzati con successo, mostrando benefici e miglioramenti nella percezione del proprio benessere fisico e mentale.
Come praticare la mindfulness?
Per mettere in atto le pratiche mindfulness non devi fare un viaggio fino al centro della terra, né cambiare religione o stile di vita. La mindfulness è l'abilità di essere pienamente coscienti di dove siamo e cosa stiamo facendo. Non importa quanto la nostra mente ci porti lontano con i trailer autobiografici: la minduflness è lì per riportarci nel momento presente con il nostro corpo. Si tratta di qualcosa di innato in ognuno di noi, che possiamo esercitare attraverso una serie di esercizi e meditazioni da seduti o in movimento, durante lo sport o in brevi pause quotidiane.
Un esercizio mindfulness?
Se ancora ti stai chiedendo come fare per chiudere definitivamente la tua casa di produzione cinematografica e vivere nel presente, ecco un piccolo esercizio pratico che si concentra sul corpo‚ pur essendo una meditazione! Per quanto possa suonare strano, le meditazioni non sono voli pindarici della mente verso il Nirvana, ma iniziano e finiscono con il corpo.
Ecco una meditazione da praticare seduti, perfetta per i principianti!
Prima di tutto, che tu sia a lavoro, in un parco o a casa, ritagliati almeno cinque minuti e siediti in un posto tranquillo. Se sei a casa, puoi accendere delle candele per scaldare l'atmosfera. Poi:
- Fai attenzione a quello che le tue gambe stanno facendo: incrociale se sei seduta a terra, tieni entrambi i piedi sul pavimento se sei seduta su una sedia.
- Raddrizza la schiena senza irrigidirti troppo.
- Poggia le mani sulle gambe in modo che la parte superiore delle braccia sia parallela al busto.
- Abbassa leggermente il mento verso il busto e, se lo desideri, chiudi gli occhi.
- Concentrati sul momento: rilassati e segui le sensazioni del tuo corpo;
- Fai attenzione al ritmo del respiro per i primi minuti.
- Concentrati poi sulle sensazioni di ogni singola parte del corpo, dai piedi alle gambe risalendo fino alla testa.
- Ogni volta che ti deconcentri, ritorna a seguire il respiro e poi ancora a prestare attenzione alle singole parti del corpo.
- Non giudicarti, non ti innervosire: se ti distrai, riportati al presente con serenità.
- E vai avanti finché non ti senti più consapevole del tuo corpo.
Ripetere questo semplice esercizio una volta al giorno, per 20/30 minuti, rilassa il corpo e riporta la mente allo stato presente.
Sogni fuori dal cassetto.
A questo punto, ci chiederai: ma i sogni, non aiutano a vivere? Certo! Ma una maggiore consapevolezza ti aiuta a riconoscere gli incubi che si impadroniscono della tua mente, bloccarli e dare il benvenuto al tipo di sogno che può trasformarsi in un progetto, e poi in realtà. I sogni fuori dal cassetto sono i migliori. E se senti la mancanza di un bel film, puoi sempre andare al cinema!
Leggi anche -> Meditazione alla luce di una candela profumata: ecco come può migliorarti la giornata!
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