Sostenibilità ambientale: come fare la nostra parte?
- Biancamore
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Poche cose sono ormai tangibili come l'emergenza ambientale, ecco perché ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per salvaguardare il pianeta. Sai, ad esempio, che le nostre piccole scelte quotidiane possono fare la differenza per preservare le foreste e gestire al meglio il consumo dell'acqua? Sì, anche scegliendo i capi d’abbigliamento più naturali. Continua a leggere!
Dalla salvaguardia delle foreste a quella dell’acqua
Proprio in questi giorni, rispettivamente il 21 e il 22 Marzo, in tutto il mondo si celebrano la Giornata Internazionale delle Foreste e la Giornata Mondiale dell’Acqua.
La prima ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle foreste per le persone e il ruolo vitale nell'eradicazione della povertà, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare. La seconda, ha come obiettivo quello di sensibilizzare le Istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Forse ti sembrano due problematiche lontane dalla tua vita di tutti i giorni, eppure l'emergenza mondiale dell'acqua e delle foreste ha un impatto significativo sulla nostra vita e sul nostro pianeta. Qualche esempio?
Nonostante l'acqua sia un bene che diamo per scontato, molte persone nel mondo non hanno accesso a fonti sicure di acqua potabile. Inoltre, l'agricoltura e l'industria consumano grandi quantità di acqua, spesso a spese delle risorse idriche naturali, tanto che la scarsità di acqua può portare a conflitti tra paesi e comunità e può influenzare la salute umana e la qualità della vita in generale.
D’altro canto le foreste, essenziali per la biodiversità, la qualità dell'aria e la mitigazione del cambiamento climatico, stanno scomparendo a un ritmo allarmante a causa della deforestazione, dell'agricoltura intensiva e dell'espansione urbana. La distruzione delle foreste può portare alla perdita di habitat per la fauna selvatica, alla riduzione della qualità dell'aria e alla diminuzione della biodiversità.
La scarsità di acqua e la distruzione delle foreste possono avere un impatto inimmaginabile sulla salute umana. La mancanza di acqua potabile sicura può portare a malattie e infezioni, mentre la deforestazione può causare problemi respiratori e malattie legate all'esposizione a sostanze chimiche tossiche.
La chiave per garantire un futuro sano per il nostro pianeta e per noi stessi? Sostenere la conservazione delle risorse idriche e delle foreste per prevenire la scarsità di acqua e la distruzione delle foreste. Ma anche compiere delle scelte consapevoli, iniziando da piccole azioni quotidiane. Eccone alcune!
1. Scegliere tessuti biologici ed ecosostenibili
Esatto: anche quello che indossi può nuocere al pianeta (oltre che a te). Non solo perché la produzione di tessuti sintetici richiede molta più energia e risorse rispetto a quelle impiegate nella realizzazione di tessuti naturali, ma anche perché il loro smaltimento ha meno impatto sull’ambiente.
I tessuti naturali sono biodegradabili, il che significa che si decompongono facilmente e non causano danni ambientali quando vengono smaltiti. Le fibre sintetiche, invece, possono richiedere centinaia di anni per decomporsi, contribuendo alla proliferazione dei rifiuti.
E non è tutto. Le fibre sintetiche come il poliestere, durante il lavaggio rilasciano microplastiche nell'acqua, che possono finire nei mari e negli oceani causando danni alla fauna marina e all'ambiente. I tessuti naturali ed ecosostenibili, come la fibra di latte hanno meno impatto ambientale e se curati adeguatamente durano più a lungo dei tessuti sintetici, riducendo la necessità di acquistare nuovi capi d'abbigliamento frequentemente.
Si tratta di una scelta che protegge la natura ma anche la tua salute: i tessuti naturali, come il cotone e il lino, hanno una maggiore capacità di assorbire l'umidità rispetto alle fibre sintetiche, lasciano traspirare la pelle e riducono il rischio di irritazioni cutanee e allergie, perché non rilasciano sostanze chimiche tossiche.
Ma come fare per ridurre le altre tipologie di sprechi quotidiani?
2. Ridurre i consumi eccessivi e gli sprechi
Ormai se ne parla da anni. Per aiutare il pianeta bisogna:
1. limitare il tempo della doccia e del lavaggio del viso, utilizzare acqua tiepida anziché calda (che aiuta anche a tonificare la pelle!) e limitare il consumo di acqua potabile evitando sprechi come lasciare il rubinetto aperto durante la pulizia dei denti o del corpo.
2. Scegliere prodotti a basso consumo energetico e utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie solo quando sono completamente piene.
3. Utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, preferire il trasporto pubblico, la bicicletta o camminare invece di utilizzare la macchina per gli spostamenti brevi.
4. Separare i rifiuti e riciclare quelli che possono essere riciclati, come plastica, carta, vetro e alluminio. Ma anche utilizzare il riciclo creativo per barattoli, packaging in cartone, plastica e vetro che possono essere impiegati in mille modi nella vita di tutti i giorni prima di diventare rifiuti.
5. Ridurre gli sprechi alimentari scegliendo prodotti locali e di stagione, pianificando i pasti in anticipo e utilizzare la creatività per degli svuotafrigo da dieci e lode.
Ma ecco altre tips che forse non avevi preso in considerazione!
1. Nella skincare del corpo puoi utilizzare guanti riutilizzabili in lino, spugne di loofa o accessori in legno o in carta riciclata: tutti prodotti che durano a lungo e ti permettono di utilizzare i detergenti in quantità minori, aiutandoti a risparmiare e ad acquistare meno prodotti.
2. Puoi scegliere prodotti skincare e haircare adatti a tutta la famiglia, extra delicati e ideali anche per i più piccoli.
3. Scegliere prodotti skincare cruelty-free, cioè che non sono stati testati sugli animali e realizzati in modo sostenibile.
Le scelte sostenibili non riguardano solo la skincare e l’abbigliamento. Ad esempio, sai che casa tua potrebbe essere piena di oggetti inutili?
3. Scegliere la via del minimalismo
Hai mai pensato che anche uno stile di vita minimalista e i frequenti decluttering degli ambienti domestici sono pratiche estremamente ecosostenibili? Le persone che acquistano solo ciò di cui hanno effettivamente bisogno, contribuiscono a ridurre il consumo di risorse naturali necessarie per la produzione di oggetti superflui. In più, quando si possiedono meno oggetti, si tende a prestare maggiore attenzione a ciò che si ha e ad utilizzarlo nel modo migliore possibile. Ciò significa che gli oggetti durano più a lungo e, di conseguenza, ci si trova a doverli sostituire più raramente.
Il risultato? Un circolo virtuoso nel quale vengono ridotti:
1. l'impronta di carbonio: la produzione e il trasporto di oggetti hanno un impatto ambientale significativo e, acquistando meno oggetti e utilizzandoli più a lungo, si riduce la quantità di emissioni di gas serra associate alla produzione e al trasporto degli stessi.
2. il consumo di acqua ed energia: la produzione di oggetti richiede l'utilizzo di grandi quantità di acqua ed energia, quindi possedere meno oggetti significa ridurre il consumo di queste risorse naturali.
Non sai da dove iniziare a fare decluttering? Ecco 5 regole per una vita più leggera e sostenibile!
Per aiutare l’ambiente: scegli, riduci, seleziona
Le regole da seguire ti sembrano troppe? Beh, pensa che si riducono tutte a 3 sole azioni: scegli, riduci, seleziona. Se ogni volta che stai per dedicarti una pausa rigenerante di relax, acquistare un capo d’abbigliamento nuovo o riordinare l’armadio metti in pratica una scelta consapevole, una riduzione dei consumi e una selezione degli oggetti davvero importanti, avrai già iniziato a fare la tua parte!
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